“Segnalazione di disagio nell’utilizzo del servizio ufficio postale di Casazza. Richiesta individuazione nuova sede per l’ufficio postale di Casazza”.
Questo è l’oggetto comune a un centinaio di lettere, spedite e firmate da altrettanti cittadini, indirizzate al sindaco di Casazza Renato Totis e protocollate in Municipio nelle ultime settimane.
Sotto i riflettori c’è, evidentemente, l’ufficio postale del paese, che è considerato inadeguato alle esigenze della popolazione, troppo piccolo e inadatto ad accogliere le persone con problemi di deambulazione.
È vero che le Poste a Casazza si trovano in una bella posizione: a pochi passi dalla chiesa parrocchiale (è infatti ai piedi del campanile) e dal palazzo comunale, in una posizione centrale e sulla strada che conduce al cimitero e alla piazza del mercato. Posizione a parte, l’ufficio postale è però, in effetti, troppo piccolo e capita spesso di vedere all’esterno diverse persone in attesa.
Il capogruppo degli Alpini
A lanciare questa iniziativa, che ha l’obiettivo di ‘spronare’ i vertici di Poste Italiane, è stato Anselmo Terzi, capogruppo degli Alpini ed esponente di primo piano dell’associazione ‘Vivi il tuo paese’ che organizza il Carnevale di Casazza. Da lunghi mesi, in seguito a un incidente in bici, è costretto a spostarsi sulla sedia a rotelle. E, di conseguenza, si rende conto delle enormi difficoltà che una persona con disabilità deve affrontare quando si deve recare nell’ufficio postale del paese.
“Da troppo tempo noi di Casazza dobbiamo sopportare questi disagi, perché le nostre Poste sono troppo piccole, non c’è la sala d’aspetto e c’è spesso la fila fuori, con gente che aspetta sotto la pioggia, sotto il sole in estate e al freddo in inverno.
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