CASAZZA – Myriam, il suo ‘Cuore di Donna’, il Covid, il telefono per rimanere vicine alle donne ricoverate: “Non ci fermiamo”

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Myriam Pesenti e il suo Cuore di Donna non hanno mai mollato. Nemmeno durante il Covid. Anche se le cose sono cambiate completamente, nessuna possibilità di condividere da vicino il dramma del cancro e le attività ludiche e solidali che hanno permesso all’associazione di diventare un punto di riferimento per tantissime donne in tutta Italia: “Durante il Covid – racconta Myriam – funzionava l’assistenza grazie al Telefono Amico, non riuscendo ad essere in presenza in ospedale perché il covid non lo permetteva e non lo permette, attraverso il Telefono Amico abbiamo fatto da filtro a tantissime donne, sono arrivate tantissime chiamate, da richieste di tutti i tipi, a visite e problemi relativi alle cure, abbiamo cercato di dare supporto a tutti. C’era necessità di riscontro non solo medico ma di aiuto psicologico, avevamo il senologo dottor Gervasi che ci ha aiutato molto in questa fase, insomma, non ci siamo mai fermati”. Chiamate da tutte le parti: “Da tutte le zone, il Telefono Amico lo gestivo io, in Lombardia tante segnalazioni, c’erano problemi per le visite, per le terapie in ospedale, molte donne avevano bisogno di condividere il percorso di aiuto perché sopperire al silenzio di questi mesi è stata davvero dura”. 

Le donne si sentivano sole: “Sicuramente, l’aspetto che è sorto con i colloqui telefonici ha evidenziato che mancava la parte umana, ci sono situazioni che vanno condivise, farlo dall’altra parte del filo non è stato come farlo direttamente a voce, è stato un po’ triste, ma abbiamo cercato di supportare questa mancanza negli ospedali con il telefono. Certo, l’aspetto che riguarda tutto quello che abbiamo messo in piedi, dai massaggi, allo shiatsu, al trucco, come truccarsi, cosa fare quando si perdono le sopracciglia, insomma, tutto questo aspetto non lo abbiamo potuto seguire. Ma siamo fiduciose di poter riprenderlo presto”. …

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