CASAZZA – Don Gelmi e il Coronavirus ma anche a distanza ha fatto sentire la sua vicinanza

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Come tanti altri sacerdoti della diocesi di Bergamo, anche il parroco di Casazza don Pietro Gelmi è stato colpito dal Coronavirus. Nelle settimane che hanno costretto alla sospensione delle celebrazioni e alla chiusura degli oratori, è stato don Paolo Carrara, collaboratore pastorale di Casazza, che ha cercato di tenere viva la presenza della Chiesa in un paese stravolto. L’ha fatto dal Seminario, dove risiede in quanto professore di teologia. “Quello che è accaduto ha preso alla sprovvista tutti, anche noi – inizia a raccontare il sacerdote -. Di settimana in settimana si trattava di capire l’entità di quanto stava accadendo e man mano ci si rendeva conto che la situazione stava degenerando. Le prime settimane sono state più di attesa, non è che non si sia fatto niente, ma solo verso la metà di marzo in maniera più decisa abbiamo cercato di intervenire con un tipo di presenza diversa”. Anche a distanza, anche senza potersi vedere, il tentativo di far sentire la propria vicinanza. “Innanzitutto abbiamo cercato di mantenere i contatti con le persone della comunità: non solo da parte mia, ma anche dei catechisti tramite messaggi e telefonate…

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