CAROBBIO DEGLI ANGELI – Stefano, miglior sommelier d’Italia: “Il vino è come la musica. Non stappo solo bottiglie ma le racconto”

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Stefano Berzi è ancora emozionato, il riconoscimento di miglior sommelier d’Italia 2021 è il coronamento di un sogno che arriva da lontano. Stefano, titolare dell’Hosteria del Vapore di Carobbio degli Angeli, fa parte della delegazione di Bergamo, ed è stato eletto a Bologna a conclusione del 54esimo congresso nazionale dell’Associazione italiana sommelier (Ais).

Più che un traguardo direi che è un punto di partenza – spiega -. Tutto è partito una decina di anni fa, avevo 19 anni, ero seduto ad ascoltare i relatori, studiavo, è stato un percorso lungo e che ha richiesto tanti sacrifici… miei e di chi mi ha dato la possibilità di studiare. Sono cresciuto in osteria e quindi bevevo vino anche prima di iniziare questo percorso, ma con una coscienza diversa rispetto a quella attuale. Il primo corso AIS risale al 2013, ma ho iniziato a servire il vino in modo diverso dopo il 2015”.

Cosa rappresenta per te il vino? “Il vino è storia, cultura, racconto, fatica e per me è una bellissima passione”.

Il tuo vino preferito? “Dipende da tanti fattori, non ce n’è uno in particolare. Il vino è come la musica, ti capita di ascoltare canzoni in base a come ti senti. Lo stesso succede con il vino, la scelta varia a seconda di chi hai di fronte, della fase della vita che stai attraversando, da come stai e ovviamente dipende anche quello che stai mangiando. Ti direi che in un clima festoso sceglierei un Trento doc, se sto mangiando una bistecca invece sceglierei un grande rosso”.

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