BORGO DI TERZO – Piccolo Borgo Antico/3 – Il Borgo e quelle botteghe che illuminavano la via: “Non servivano i lampioni, bastava la luce dei 32 negozi. Adesso siamo un borgo fantasma”

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Sabato mattina. E’ l’ultimo dei tre “giorni della merla”, ma stavolta la tradizione (seconda la quale questi sono i giorni più freddi dell’anno) non è stata rispettata. Il cielo è nuvoloso, ma la temperatura mite rende gradevole questa mattinata nel cuore della Valle Cavallina, a Borgo di Terzo.

Lungo la Statale 42 il traffico è scorrevole e le automobili viaggiano tranquille in questa che è una zona particolarmente delicata dal punto di vista viabilistico, a causa della famosa e contestata rotatoria.

Alcuni automobilisti mettono la freccia ed entrano nel Borgo. C’è chi si ferma al bar e chi parcheggia per andare in banca. Questo è l’imbocco di via Roma, la centralissima strada che attraversa e taglia in due tutto l’antico borgo di… Borgo.

Questa un tempo era una via molto “viva”, con tanti negozi e molta gente che passeggiava per strada, auto che passavano e parcheggiavano. Adesso le cose sono un po’ cambiate. Di auto parcheggiate lungo la via ce ne sono ancora tante, perché molti dei residenti non hanno il garage.

Ma le serrande abbassate sono di gran lunga più numerose di quelle alzate.

Una signora di mezza età cammina velocemente con la borsa della spesa. “Il Borgo? Io abito a Berzo ma da sempre vengo qui a fare la spesa. Certo che una volta era tutta un’altra cosa… I negozi di Borgo erano un punto di riferimento anche per Vigano e Berzo, ma adesso… SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 FEBBRAIO

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