BIANZANO – RANZANICO – Da don Pietro a don Luca, passaggio del testimone all’ombra del castello

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Non è ancora tempo per una possibile unione tra i due comuni confinanti di Bianzano e Ranzanico, ma sul fronte parrocchiale la situazione è diversa. Certo… le parrocchie rimarranno due, San Rocco e Santa Maria Assunta, ognuna con le sue tradizioni e le sue feste patronali, ma a guidarle d’ora in poi sarà lo stesso prete. Se ne va l’ormai ex parroco don Pietro Covelli, salutato dai Bianzanesi nel secondo weekend di settembre, e arriva (sabato 17) il suo successore don Luca Nessi, che da tre anni guida la Parrocchia di Ranzanico. Don Pietro, dopo i saluti e i ringraziamenti con quelli che per 11 anni sono stati i suoi parrocchiani, si appresta a fare trasloco in direzione Capizzone e Bedulita, in Valle Imagna. Gli ultimi ‘momenti forti’ del suo mandato pastorale sono state le tradizionali celebrazioni di ‘Signurù’ e di San Rocco, con la benedizione del nuovo manto in sintetico del campo di calcio. I suoi 11 anni sono stati però segnati anche da una ferita particolarmente dolorosa per il piccolo borgo bianzanese, la chiusura nel febbraio 2016 dell’asilo parrocchiale, decisa dalla Curia di Bergamo e dal parroco; una doccia gelata che veniva spiegata con la presenza in paese di pochi bambini e con le spese eccessivamente alte per la gestione della struttura. In quel periodo non erano state poche le voci critiche nei confronti di parroco e Curia.

Adesso però Bianzano volta pagina e si affida al suo nuovo pastore, che è già conosciuto dai più giovani Bianzanesi, che da alcuni anni frequentano la scuola dell’Infanzia paritaria ‘Madre Vittoria Azzola’, situata a pochi passi dalla chiesa parrocchiale di Ranzanico. …

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