BERZO SAN FERMO – Il 2020 berzese, tra Covid, volontariato, lavori alla scuola e Casa Chigioni

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Il 2020 è stato un anno complicato per tutti a causa della pandemia di Covid-19, che ha segnato anche Berzo San Fermo. Abbiamo chiesto al sindaco Luciano Trapletti di fare un bilancio del 2020. Come descriveresti quest’anno e che impatto il virus ha avuto sui tuoi concittadini e sul tuo paese, sia dal punto di vista sanitario che economico?

L’impatto, più ancora che economico è stato sociale, ovvero la perdita di 10 concittadini nel giro di 20 giorni ci ha sconvolti, sia per come avvenuta, sia per aver coinvolto persone che si spendevano con grande cuore e generosità per l’intera comunità e questo ha pesato ulteriormente su tutta la situazione”.

Immagino che il programma di inizio anno sia cambiato radicalmente… avete dovuto stravolgere i vostri piani? “Come per tutti, lo stravolgimento è stato per lo più legato agli eventi ed iniziative che si erano programmate. Dal punto di vista amministrativo – spiega Trapletti – si è portato avanti quanto ora è in corso. In primo luogo, la riqualificazione energetica della scuola Primaria ed altri progetti che hanno ottenuto i primi finanziamenti per concretizzarsi, in particolare sul polo dello studente Casa Chigioni”.

Come è stato affrontare un anno così da sindaco? “Affrontarlo in prima linea, grazie ai volontari di Protezione Civile e al personale del Comune, è stato per me come ricevere un’ulteriore lezione e conferma della grande generosità della comunità di Berzo. E questa emergenza ha generato ancora nuova linfa di volontari!”…

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