Bertoncino: “Un’Europa da cambiare. Ma in meglio. Il sovranismo rende più debole ogni Stato”

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Tutte donne. Il piccolo PSI, reduce da una grande storia, non è scomparso e per questa tornata elettorale si è alleato con +Europa di Emma Bonino ed è in… rosa. Maurizia Bertoncino è candidata nella circoscrizione Nord-Ovest. E’ una notaia piemontese, militante socialista da una vita. Ha ancora senso un partito socialista? “Ha senso perché è portatore di ideali moderni. I socialisti sono stati tra i precursori dell’Unione Europea, con l’idea di un’Europa aperta, forte, che sappia reggere il contrasto con la globalizzazione. Il sovranismo è una regressione, non è in grado di reggere il confronto con la globalizzazione, rende ogni Stato più debole perché più solo. Noi abbiamo come candidate in ogni circoscrizione 5 donne, siamo eredi dei grandi diritti delle donne, conquistati con lunghe lotte, iniziate l’8 marzo 1908. Il nostro impegno politico è sì cambiare l’Unione Europea, ma in meglio”.

L’ex europarlamentare bergamasca Pia Locatelli la sostiene con entusiasmo: “Abbiamo candidato una donna in ciascuna delle cinque circoscrizioni. Ci siamo alleati con più+Europa, nella consapevolezza che il 4% non l’avremmo mai superato: l’icona della lista, cioè la Bonino (che però non è candidata nella circoscrizione nord-ovest ma in quella del centro) è da sempre la più convinta sostenitrice di ‘sempre più Europa’. Da sempre i socialisti puntano agli Stati Uniti d’Europa. Ti riporto una frase di una lettera ad Anna Kuliscioff scritta da Turati mentre si trovava a Marsiglia per il Congresso dell’Internazionale Socialista nel 1925: ‘Preconizziamo la Federazione europea!’… scriveva Turati ad Anna Kuliscioff … ‘per evitare che l’Italia sia fuori dall’Europa e lontana ugualmente da tutti i paesi civili’. Sono parole di quasi un secolo fa. La lista +Europa mette insieme i Radicali della Bonino, Pizzarotti e Italia in Comune e i Socialisti”.

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