BERGAMO – SCENARI – Gori snobba il PD, Stucchi “low profile” I 5 Stelle orfani dei big.

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Candidati con gli occhi al cielo, per scrutare le nuvole. Altri con gli occhi fissi sullo schermo dello smartphone, collegato alle app meteo per cercare di capire l’evoluzione di questo pazzo e piovoso clima primaverile. Merendone al parco con pagliaccio rinviate, aperitivi all’aperto spostati nelle sale interne, comizi cancellati per timore di parlare a pochi ombrelli aperti. Le ultime due settimane di campagna elettorale sono state fortemente influenzate dal freddo e dalla pioggia, e solo in questi giorni, con l’arrivo dei big, tornano le assemblee di piazza. Ma la sensazione di una campagna elettorale mai veramente decollata resta, forse rafforzata dal quasi dimezzamento, rispetto al 2014, delle liste presentate (e quindi dei candidati consiglieri) e dei candidati sindaci stessi. Francesco Macario, segretario di Rifondazione Comunista e candidato per “Bergamo in Comune” è quasi subito scomparso dai radar della politica cittadina. Qualche confronto con gli altri candidati, ma pochissime iniziative pubbliche con la sua lista, con slogan monotematici contro il parcheggio in costruzione in città alta. Una strategia per differenziarsi dalla “sinistra critica” alleata con Gori (con la lista “Ambiente Partecipazione e Futuro”), ma che rischia, anche in caso di vittoria del centrosinistra, di non eleggere consiglieri per entrambe le liste…

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