BERGAMO PANORAMA POLITICO Chi cerca la poltrona chi resta sul sofà di casa

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Adesso abbiamo i candidati a tutto, politiche e regionali. Veloce controllo formale (numero di firme, autentiche, collegamenti con il candidato governatore) e poi la pubblicazione dei nomi ufficiali e via con la campagna elettorale. La scelta delle candidature, come è naturale, lascia sul campo morti e feriti (in senso metaforico ovviamente). Perché dopo 5 anni di Parlamento o Pirellone tutti vogliono restarci, e nel frattempo ci sono altri pretendenti che pensano di aver fatto la giusta gavetta (in consiglio comunale o come dirigenti di partito) per ambire al salto verso le istituzioni che contano. Ci sono poi partiti (come il PD) che molto probabilmente vedranno diminuire il numero dei propri parlamentari rispetto a quelli eletti nel 2013, anche perché con il 25% dei voti riuscì a far scattare un premio di maggioranza pari al 55% degli eletti, grazie al cosiddetto “porcellum”, e altri (come i 5 Stelle o la Lega) che puntano con concrete speranze ad incrementare la propria presenza. In entrambi i casi il numero di chi cerca la candidatura supera ampiamente quello delle poltrone disponibili. Il centrodestra è sicuro di portarsi a casa i 5 collegi uninominali della Camera (di cui 2 in condivisione con i territori lecchesi e bresciani) e i 2 del Senato….

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