Nei giorni scorsi, in serata, un detenuto del carcere di Bergamo ha dato fuoco alla propria cella causando lo sprigionarsi di importanti fiamme ed una densa coltre di fumo. L’intervento rapido e tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria presente in servizio nel turno serale è stato difficoltoso, oltre che per il rapido diffondersi del fumo nero che ha reso l’aria irrespirabile e la visibilità estremamente ridotta, anche per il contegno non collaborativo e violento assunto da parte dell’autore dell’incendio. È stato anche necessario evacuare nei cortili di passeggio i detenuti presenti nella sezione del la cella da cui proveniva il fumo, ed anche quelli ubicati nelle due sezioni superiori, che lamentavano difficoltà respiratorie a causa delle esalazioni di fumo provenienti dal piano inferiore. Momenti di tensione si sono registrati anche all’interno dei cortili di passeggio, che solo grazie al pronto intervento del personale di Polizia Penitenziaria non sono degenerati in conseguenze ulteriori e più gravi.
Purtroppo, l’episodio sopra denunciato ha comportato notevoli conseguenze in termini di salute, al punto tale che tanto il detenuto autore del folle gesto quanto 3 poliziotti penitenziari hanno avuto necessità di ricorrere alle cure dei sanitari presso gli ospedali di Seriate e Bergamo. “Speriamo che tale accadimento non costituisca il preludio di una stagione estiva alle porte che auspichiamo non esser rovente (quanto meno non per le condizioni climatiche) – dice Toni Sole, segretario generale aggiunto di FNS CISL Bergamo. La tensione nel carcere di Bergamo rimane sempre ai massimi livelli e l’evento in questione non è degenerato in tragedia, solo grazie all’apporto del personale di Polizia Penitenziaria del Reparto di Bergamo, che ha dato costante prova di elevata professionalità e senso del dovere, riuscendo così a far fronte, seppur con innumerevoli sacrifici, alle situazioni più disparate. Esprimiamo la nostra vicinanza al personale rimasto intossicato nelle operazioni di salvataggio del detenuto che ha dato fuoco alla propria cella. Auspichiamo vivamente che l’Amministrazione Penitenziaria si adoperi urgentemente ad adottare provvedimenti di allontanamento di un congruo numero di detenuti psichiatrici presenti a Bergamo così da alleggerire la pressione sul Reparto di Polizia Penitenziaria già così duramente provato da questi mesi di elevata tensione”.