ALZANO LOMBARDO – Volano gli stracci attorno alla nuova strada. Accuse e controaccuse durissime tra i gruppi di Bertocchi, Zanchi e Fiaccadori

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La previsione stradale inserita nel Piano di Governo del Territorio è semplicemente la riconferma di un tratto di strada di circa 500 metri che per decenni è stata presente nei piani regolatori comunali. Nulla di nuovo. Un tracciato identico al precedente, intuitivo che risolverebbe molti problemi attuali della città, ridurrebbe in modo significativo i carichi ambientali e garantirebbe il buon funzionamento di servizi futuri come l’ospedale, la casa di comunità e la possibile università o servizi similari”. La lista di maggioranza che sostiene il sindaco Camillo Bertocchi motiva con un comunicato la decisione approvata dal Consiglio comunale di lunedì 22 maggio di variare il PGT per riuscire a completare un nuovo percorso asfaltato.

La decisione della maggioranza alzanese ha scatenato un’ondata di critiche e proteste. Simonetta Fiaccadori, leader del gruppo di opposizione extra-consigliare “Alzano Viva” snocciola i punti negativi di questa iniziativa dell’Amministrazione: “Le previsioni devono essere verificate nel corso del tempo, quello che ha deciso Bertocchi nel 2009 non è eterno. Inoltre il sindaco tratta i cittadini come gli antagonisti dell’Amministrazione. Se realizzi un’opera inutile stai facendo il danno della città. Altro aspetto negativo è che Bertocchi non mostra i documenti ai cittadini che li chiedono. Una visione strategica senza una competenza tecnica che la supporta è solo la visione dell’Amministrazione. Per chiamarle strategiche ci deve essere una prospettiva tecnica, che qui sembra mancare. Un Consiglio comunale che decide in questo modo lo fa in maniera legittima, ma noi non siamo d’accordo e i cittadini hanno ragione a protestare. Bertocchi dice che forse la strada non si farà, però nel frattempo il valore delle case e dei terreni interessati si svaluta subito, con un grave danno per i privati cittadini”. 

Il comunicato della maggioranza argomenta la sua decisione con il valore ambientale e infrastrutturale della possibile nuova strada che: “Risolverebbe la maggior parte dei problemi, liberando il centro storico di Alzano dall’asfittico traffico. La realizzazione di questa strada, unitamente alle rotatorie realizzate, solo in termini ambientali equivarrebbe a piantare oltre 14.000 piante.

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