Alzano, donna morta in riva al Serio: esclusa la morte violenta, tasso alcolemico ‘non particolarmente alto’

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Sono passati due mesi dalla morte di Sanae Lahbil, la donna marocchina di 44 anni trovata morta il 6 aprile ad Alzano Lombardo sul greto del fiume Serio. In questi mesi il corpo è rimasto a disposizione dell’autorità giudiziaria per effettuare gli esami necessari a capire per quale motivo è morta. Il medico legale Luca Tajana ha escluso la morte violenta, sul corpo infatti non c’è alcun trauma letale, ma solo qualche escoriazione che la 44enne si è procurata quando ancora era viva, tanto è vero che si pensa ad una morte naturale.

La donna faceva uso di sostanze stupefacenti, ma gli esami tossicologici hanno evidenziato un tasso alcolemico di 0,80 gr/l, quindi non particolarmente alto, e l’assunzione di cocaina in quantità modesta. Entro la fine del mese invece si attendono i risultati dei tamponi analizzati dal Ris di Parma.

La 44enne era stata trovata senza pantaloni, che probabilmente aveva tolto per non bagnarli durante l’attraversamento del fiume, elemento che sarebbe provato non solo dalla sabbia ritrovata sul corpo, ma anche dai capelli ricci, quando invece lei li portava lisci, segno che quindi si sarebbero bagnati e poi asciugati.

A breve il pubblico ministero Giulia Angeleri firmerà il nulla osta alla sepoltura e la salma verrà restituita alla famiglia per l’ultimo saluto.

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