Adesso che anche il Consiglio comunale di Albano S. Alessandro ha detto No al progetto di termovalorizzatore proposto dall’azienda Montello Spa sembra sia tutto risolto. I sindaci della zona hanno detto tutti No al progetto. Quindi? Si farà o non si farà? E ancora: alla Conferenza di servizi del 22 maggio questa valanga di No dei sindaci (43) conterà qualcosa? E la terza domanda è più circoscritta ai Comuni di Albano e di S. Paolo d’Argon, come la decisione finale passasse da lì: cosa conta il loro parere (che pure adesso è negativo)?
Parliamo col sindaco di Albano Gianmario Zanga, accusato nei mesi scorsi dalle sue (3) minoranze e soprattutto sui social di aver tenuto un atteggiamento possibilista in merito al progetto della Montello, la società specializzata nello smaltimento dei rifiuti.
È un sindaco di lungo corso, è già stato sindaco dal 1994 al 2002 (allora i mandati erano di 4 anni). Adesso la sua amministrazione scadrà nel 2027. Il partito di riferimento è Fratelli d’Italia ma la sua maggioranza è composita, basti pensare che il suo vicesindaco, Fabrizio Mologni, anche lui accusato nei mesi scorsi di “connivenza” con la Montello Spa, per via che non era ancora stato detto un No ufficiale al progetto, è del Pd.
Il sindaco Zanga ha già chiarito di non aver voluto prendere una decisione senza prima valutare tutto il progetto. Adesso l’ha fatto e…
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