Lovere, ufficio postale, la denuncia dei sindacati: “Situazione insostenibile, struttura inadeguata, uscita di sicurezza bloccata da staffe metalliche”
La protesta arriva direttamente dai sindacati. La SLC CGIL Bergamo e Valcamonica Sebino chiedono un intervento urgente per garantire sicurezza e dignità ai lavoratori e cittadini per la questione Poste a Lovere. “Le verifiche svolte e le segnalazioni arrivate dai lavoratori confermano una situazione che non può più essere ignorata: il Centro di Recapito di Poste Italiane a Lovere si trova in condizioni strutturali inadeguate e insicure, incompatibili con il ruolo pubblico che dovrebbe svolgere e con il rispetto dovuto a chi vi lavora ogni giorno – spiegano i sindacati – gli spazi riservati ai portalettere sono insufficienti: troppo stretti, non permettono un’organizzazione ordinata del lavoro e non rispettano i requisiti minimi di sicurezza. Anche la gestione dei mezzi aziendali presenta criticità rilevanti. Il piazzale destinato alla flotta è inadeguato: i veicoli devono essere parcheggiati l’uno contro l’altro, con difficoltà nelle manovre e limitazioni alle uscite. A causa della mancanza di spazi interni, molti mezzi sono costretti a sostare all’esterno, esposti a vandalismi e a tensioni con i cittadini per l’occupazione dei parcheggi pubblici. Ogni mattina, inoltre, il furgone proveniente da Bergamo con corrispondenza e pacchi deve fermarsi in divieto di sosta, intralciando la viabilità e mettendo a rischio gli operatori durante lo scarico. Ancora più grave è la situazione di un’uscita di sicurezza bloccata da staffe metalliche che ne impediscono l’apertura. Nonostante la segnalazione all’ATS, il problema resta irrisolto, con conseguenze potenzialmente pericolose in caso di evacuazione.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 24 OTTOBRE


