Samantha a tutto campo: “Castione sembrava un paese ‘arreso’. I nostri progetti per rilanciarlo. Le falsità della minoranza. Coltivo solo sogni che posso realizzare”

Dal quel 26 maggio sono passati 150 giorni e la sindaca di Castione: Samantha Tagliaferri non è qui per fare bilanci ma per guardare al futuro del suo paese. Che paese hai trovato? (Ci pensa un po’, è una domanda impegnativa).
“Come dire…, ho trovato un paese privo di voglia, addormentato, poca voglia di cambiare, arreso, arreso all’evidenza. Questo è quello che ho percepito, che ho trovato, non un Comune attivo”.
Un Comune o un paese?
“Parlo sotto il profilo amministrativo, di conseguenza anche il paese era un po’ così, ma adesso sono ottimista, nonostante quello che dice la minoranza che sta dicendo cose false, sbagliate”.
Ad esempio? “Ad esempio, quello che hanno dichiarato che vogliamo costruire un magazzino alle ex scuole elementari di Bratto. Ho letto che parlano di 60 mq e che roviniamo tutto. Innanzi tutto, non sono 60 mq ma 400 mq e allora si giustificano i 200 mila euro che si investono, di cui 100 mila dalla Regione proprio perché andiamo a riqualificare un edificio esistente di proprietà comunale. Non andiamo a rovinare nulla perché non andiamo a costruire nulla, ma semplicemente andiamo a fare uno scivolo per recuperare l’ex palestra a magazzino. Saranno fatte tutte opere interne e poi sopra, negli ambienti delle ex scuole verrà fatta la sede di tutte le associazioni, in modo che avranno sotto il magazzino e sopra le loro sedi. Mi sembra sia una scelta che ridarà vita a quella parte del paese. Non so se loro avessero mire di venderlo, quell’edificio, perché penso che una soluzione migliore di questa, con una funzione anche sociale, non fosse possibile”.
Che associazioni entreranno? “I vari Sci Club, Cai, Coro, Banda, Be Happy… potranno mettere tutte le loro attrezzature nel magazzino e avere la sede sopra, ce lo avevano chiesto in campagna elettorale…”.
Vi hanno definito, nell’intervista che abbiamo pubblicato, “apatici”.
“Probabilmente ci hanno definito così perché non siamo come loro che se vanno in bagno lo scrivono sui social. Va be’ questa è una battutaccia. Adesso abbiamo aperto la pagina social del Comune, ma non per fare politica, ma per dare informazione su tutte le cose che verranno fatte, e di cose ne stiamo facendo tantissime. La mia politica, da non politica come sono, è dei fatti e non delle parole”.
Altri esempi? “I lavori nelle ex scuole di Bratto partiranno a fine anno, inizio del prossimo. Ma stiamo facendo già lo studio anche per la parte energetica per partecipare al Bando sull’efficientamento energetico non solo per questo edificio ma anche ad es. per il Palazzetto di Via Donizetti. Abbiamo partecipato al Bando per rifare al Centro sportivo il… pallone, la copertura, il campo in sintetico e a fianco per costruire un campo coperto da Padel. Al Donico lavori di regimentazione delle acque. Poi sgombrato la frana sulla strada del Pora, abbiamo appaltato l’asfaltatura di tratti sempre della strada del Pora e adesso partiremo con altre asfaltature, ah, la questione del Pora sta andando avanti…”.
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