Tra Riva e Portirone c’è una montagna che frana. Quel vecchio progetto della galleria abortita
Ad ogni forte temporale, transitare sulla statale tra Riva di Solto e Tavernola è a proprio rischio e pericolo.
Ad ogni forte temporale, transitare sulla statale tra Riva di Solto e Tavernola è a proprio rischio e pericolo, serve farsi un segno della croce, per chi ci crede. In effetti sulla litoranea bergamasca, a differenza di quella bresciana dove le gallerie furono ottenute in blocco al tempo in cui Brescia aveva santi (più o meno santi, visti gli eventi successivi di tangentopoli) in Parlamento, ad ogni temporale c’è una frana con conseguente interruzione del traffico. La litoranea è ridiventata di competenza Anas, statale quindi. Su questo tratto da decenni si parla di opere importanti e risolutive che si dovrebbero progettare e gradualmente poi realizzare. Gallerie ovviamente, alcune avviate e poi mai proseguite, come quella che dopo Riva di Solto, passata la breve galleria del Bögn, riserva la visuale di un imbocco fantasma, lasciato lì a futura memoria. Ma per assurdo le interruzioni e le frane sul tratto Castro-Riva di Solto sono molto meno rispetto a quelle sul tratto Riva di Solto-galleria di Portirone. In questo tratto basta un temporale e vai con le frane che invadono la carreggiata. Come è successo anche pochi giorni fa (vedi le foto), costringendo la gente a lunghi giri. “E fortuna vuole che finora non sia successo niente a chi passava”, chiosa il Sindaco di Tavernola Roberto Martinelli.
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