Il borgo di Sant’Ambrogio a Cenate Sopra e la sua seconda giovinezza: “Si sta ripopolando…”

Il silenzio, in questa mattina di inizio ottobre, è interrotto solo dal rumore continuo delle acque di un torrente e dal fruscio delle foglie, fatte danzare da un vento freddo. Il sole c’è, ma sembra ancora intimidito, mentre alcune nuvole fanno ‘da cappello’ al monte Misma. Ci troviamo a Sant’Ambrogio, una delle frazioni di Cenate Sopra, che sorge attorno all’omonima chiesa dedicata al patrono milanese. Al di sotto del piccolo centro storico (in pratica, la via in cui ci sono la chiesa e vecchi edifici) sono state costruite nel corso degli ultimi decenni diverse case e villette (alcune particolarmente belle) e anche adesso una gru torreggia su un immobile in fase di costruzione. Sì, perché a differenza di tanti piccoli borghi di montagna e di collina, Sant’Ambrogio non sta più vivendo la triste stagione dello spopolamento ma, al contrario, si sta ripopolando (e la costruzione di nuovi edifici ne è la conseguenza). Della ‘seconda giovinezza’ del borgo di Sant’Ambrogio ci parla uno dei suoi abitanti, Ilario, che abita nei pressi della chiesa.
“Si sta ripopolando. Fino a qualche tempo fa qui a Sant’Ambrogio abitavano soprattutto persone anziane, che però col passare degli anni sono morte. Sembrava che il nostro paesino andasse incontro allo spopolamento tipico dei piccoli centri, dove non c’è ricambio tra gli anziani e i giovani. E, invece, qui le cose sono andate diversamente. Come vede – indica con la mano destra prati e case che stanno al di sotto del centro storico – più in basso hanno costruito e stanno ancora costruendo alcune case e sono venute a vivere diverse famiglie con figli. Sant’Ambrogio si sta perciò ripopolando ed è ringiovanito grazie all’arrivo di questi nuovi abitanti”.
Come spiega questo fenomeno in controtendenza rispetto a tanti altri piccoli centri?
“Beh, la zona è bella e adesso tanta gente non vuole più stare nelle città, in mezzo al casino, al rumore e al traffico… vuole andare ad abitare in paesi un po’ piccoli e che sono in mezzo al verde, proprio come il nostro Sant’Ambrogio. E tante persone sognano di vivere in casette come questa, con un bel giardino, nel silenzio”.
Mi mostra una villetta di recente costruzione, molto carina. E, nelle poche vie che ci sono in questa frazione di Cenate Sopra, se ne vedono varie di case così, con sassi a vista, di recente costruzione o ristrutturate con gusto.
“Ce ne sono ancora di vecchi edifici che potrebbero essere ristrutturati, come Palazzo Tacchini, che sta accanto alla chiesa, ma essendo zona storica serve il benestare delle Belle Arti. Comunque, lo ripeto ancora: qui è proprio un bel posto, è l’ideale per chi non ama il casino…”.
Lei si sente più di San Leone (patrono della Parrocchia di Cenate Sopra) o di Sant’Ambrogio?
“Di Sant’Ambrogio! Ho sempre vissuto qui e amo questo mio piccolo borgo, non lo cambierei per nessun’altro!”.
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