Alla 73esima Mostra Zootecnica di Clusone per la prima volta una giudice donna. Cerete fa man bassa di premi. Premiata anche la Bersagliera di Parre e il miglior gruppo ovino va a Clusone

Partita malissimo sotto la pioggia battente di sabato 27 settembre, la Mostra Zootecnica presso la Casa dell’Orfano di Ponte Selva ha invece visto un vero e proprio boom di presenze nelle due giornate di domenica 28 e lunedì 29. La 73esima edizione della manifestazione ha segnato anche il ritorno dei bovini, che nel 2024 erano stati assenti a causa del morbo della ‘lingua blu’. 120 in totale i capi in concorso presentati dalla decina di aziende agricole valserianesi presenti, e giudicati per la prima volta da un giudice donna pugliese, Carmen Polignano, le cui decisioni non si sono discostate da quelle dei giudici delle edizioni precedenti in quanto, tanto per cambiare, l’en plein dei premi l’ha fatto ancora l’azienda Cocchetti Bertolazzi di Cerete: Mara e Greta sono state proclamate regine, rispettivamente per la razza bruna e la razza frisona; mentre sempre a Cerete sono andati anche i premi per la miglior mammella di entrambe le razze con Alana e Albachiara. Per la razza bruna originaria, invece,  la regina è stata proclamata  Bersagliera di Daniele Meroni di Parre. Per la 26esima Mostra interprovinciale della pecora bergamasca erano presenti 5 allevatori, e il premio per il miglior gruppo ovino è stato vinto da Massimo Biondi di Clusone. Ma, al di là dei risultati tecnici, va sottolineata a nostro parere la partecipazione di pubblico ‘giovane’ che aumenta ad ogni edizione: ad aggirarsi con interesse tra i recinti e i box degli animali – non solo vacche, ma anche pecore, capre, cavalli, muli, asini, galline e conigli – si sono viste molte famiglie con bambini, molte scolaresche e molte ragazze e ragazzi ‘under 20’.
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