Don Mattia torna in alta valle: “E’ stato come cambiare mondo, ho trovato accoglienza e predisposizione al cuore aperto. A Chiuduno mi sono sentito uno di famiglia”
Le comunità di Villa, Ogna, Nasolino e Valzurio hanno dato il benvenuto al loro nuovo parroco, don Mattia Ranza che, dopo aver salutato i parrocchiani di Chiuduno – dove è rimasto per sette anni -, ha fatto il suo ingresso nel pomeriggio di domenica 21 settembre. Quello di don Mattia è un ritorno in Val Seriana infatti è originario di Fino del Monte. Classe 1985 (i 40 anni li compie il 5 ottobre), è stato ordinato nel 2011, quando è diventato curato di Bonate Sotto fino al 2018 e poi a Chiuduno. Ad accompagnarlo c’erano i sindaci delle due comunità, oltre ai primi cittadini di Villa d’Ogna e di Oltressenda Alta, che diventeranno la sua nuova ‘casa’.
“E’ stato un po’ come cambiare mondo – sorride don Mattia -, lasci una realtà che conosci, in cui sei inserito e in cui hai costruito dei legami, qui si azzera tutto e si riparte da zero; poi devo anche dire che i preti sono fortunati per l’accoglienza, perché godi di un credito che una persona normale che si trasferisce in un altro paese non ha. Questo ti fa sentire che c’è un senso di accoglienza e di predisposizione al cuore aperto. Questo è sicuramente un ruolo che apre tante porte, che ti fa sentire tanta disponibilità e mi hanno già dimostrato molta generosità, hanno lavorato tanto per la festa e sono stati ammirevoli nella preparazione della liturgia, dei cortei, dei discorsi, dell’addobbo del paese e del rinfresco.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DEL 26 SETTEMBRE

