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CASNIGO – Ridotta da cinque a tre anni in secondo grado, la pena per l’imprenditore Francesco Barachetti. La difesa: “Prendiamo atto ma siamo rammaricati…”

13 maggio 2025 | 09:25
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CASNIGO – Ridotta da cinque a tre anni in secondo grado, la pena per l’imprenditore Francesco Barachetti. La difesa: “Prendiamo atto ma siamo rammaricati…”

Una riduzione di pena nel processo di secondo grado, che però non accontenta la difesa di Francesco Barachetti, l’imprenditore di Casnigo vicino alla Lega imputato per il caso della compravendita del capannone di Cormano (Milano) acquistato dalla Lombardia Film Commission tra il 2017 e il 2018, con cui sarebbero stati drenati 800mila euro di fondi pubblici. Procedimento dove sono imputati altri due bergamaschi, il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba, ex presidente di Lfc, e Andrea Manzoni, ex revisore contabile per il Carroccio in Parlamento, arrestati in passato nelle indagini milanesi. Il 15 gennaio scorso la Cassazione ha dichiarato per entrambi la prescrizione per l’accusa di turbativa e ha disposto un processo d’appello bis per rideterminare la pena per il peculato. Per quanto riguarda Barachetti la Procura di Milano aveva chiesto di abbassare lievemente la pena da 5 anni a 4 anni e 9 mesi, confermando il peculato ma assolvendolo dalle presunte false fatture, mentre la difesa aveva chiesto l’assoluzione anche dall’accusa di peculato.

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